Dopo mesi di battaglie, clima più disteso. Commenti positivi da Ghersi e Alberghina

Rivoli – Manca ancora l’ufficialità ma l’affidamento dell’incarico di direttore didattico della Scuola di Musica del Comune di Rivoli a Stefano Maccagno è in dirittura d’arrivo. Dopo la prima selezione erano rimasti in due, separati da un solo punto: Mario Gullo (41 punti), Stefano Maccagno (40). Il primo ha rifiutato la nomina e così la scelta è caduta sul secondo.

Maccagno preferisce per il suo ruolo la definizione di «coordinatore didattico». Esprime soddisfazione perché, dopo una battaglia durata mesi e grazie all’impegno di tutti, i corsi sono stati riaperti «cercando di dare il massimo per il territorio, per i nostri utenti, per i nostri allievi».

«Questo è un momento importante – dichiara – per provare non a ricostruire ma a ripartire».

L’offerta didattica rimarrà all’incirca la stessa, ma l’intento è creare un ambiente coeso. «Il gol che abbiamo fatto – spiega Maccagno – è proprio l’unione di forze e di indirizzo di tutto il corpo docente». Considera se stesso, come prima, il rappresentante degli insegnanti ma «con qualche possibilità in più» sulle decisioni da prendere, «mai a sfavore del corpo docente e, soprattutto, mai a sfavore dell’utenza».

Maccagno desidera sottolineare la «comunione d’intenti» con gli uffici comunali scaturita dai primi colloqui: «Ho trovato un ambiente molto positivo, desideroso di conoscere le problematiche. È necessaria la figura di un direttore didattico che in qualche maniera s’interfacci tra il corpo docente e gli uffici del comune».

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