Cinque domande ai candidati: economia, energia, guerra, obblighi vaccinali e un voto al governo Draghi

Una panoramica su opinioni e proposte, in vista delle elezioni del 25 settembre

Villarbasse – Domenica 25 settembre si vota per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Abbiamo proposto a tutti i candidati nel collegio uninominale del Senato della provincia di Torino e nei due collegi della Camera che comprendono anche Villarbasse e Rivoli, da una parte, e Pinerolo e Val di Susa dall’altra, le seguenti domande:

Economia: è favorevole all’intervento dello Stato per compensare alle famiglie gli aumenti delle bollette?

Energia: è favorevole all’utilizzo delle trivelle per estrarre gas nei mari italiani?

Guerra: è favorevole all’invio di armi all’Ucraina?

Covid: è favorevole agli obblighi di vaccinazione?

Draghi: che voto dà al governo Draghi?

Ecco le loro risposte.

Candidati al Senato della Repubblica nella provincia di Torino

Mauro Cassi

Lista/Coalizione: Mastella Noi Di Centro Europeisti.

Profilo: sindaco di Oulx dal 2004 al 2009, attualmente capogruppo di minoranza a Oulx.

Le risposte

Economia – Energia

Favorevole ad ogni aiuto per le famiglie. Favorevole alle trivellazioni per l’energia nazionale.

Guerra

Contrario all’invio di armi. Non si ferma la guerra con la guerra. Sarebbe un’occasione politica per sottrarci alla sudditanza angloamericana, sudditanza anche culturale.

Covid – Obblighi vaccinali

Obbligo di vaccinazione solo quando la scienza ha scoperto i veri vaccini.

Draghi

Giudizio negativo. non è stato un presidente del Consiglio ma un commissario di una Europa solo finanziaria

Manuela Latino

Lista/Coalizione: Italexit per l’Italia.

Profilo: consulente immobiliare.

In attesa di risposta

Paola Ambrogio

Lista/Coalizione: Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Forza Italia, Noi Moderati/Lupi Toti Brugnaro Udc, Lega per Salvini Premier).

Partito: Fratelli d’Italia.

Profilo: consigliera comunale a Torino, componente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, funzionario regionale.

Le risposte

Economia

Di base, sono sempre stata contraria a sostenere interventi che vadano a mitigare gli effetti di un problema e non risolvano, di fatto, le cause dello stesso. Bisogna, però, essere chiari: mai come in questo caso, se non verranno poste in essere misure adeguate, immediate e sufficienti, rischiamo di perdere migliaia di aziende e di posti di lavoro, dando un colpo esiziale all’intero tessuto produttivo, sia a livello locale che nazionale. Non solo: il problema del caro-energia è sì generale, ma non mondiale. Una volta perse fette di mercato o, addirittura, intere filiere energivore – in favore dell’asse asiatico – sarà difficile ritornare agli equilibri precedenti. Se da un lato, pertanto, occorre avere una visione, a medio e lungo termine, in fatto di approvvigionamenti e di mix energetico, dall’altro occorre una politica concreta del “qui ed ora”, ponendo un freno alle speculazioni della finanza internazionale, pressando l’Europa in fatto di price cap e disaccoppiando il costo dell’energia elettrica da quello del gas. Una misura, quest’ultima, applicabile anche solo a livello nazionale e senza ricorrere a ulteriori scostamenti di bilancio. Un italiano su tre rischia di non pagare le utenze nei prossimi mesi: l’intervento dello Stato non è un’opportunità ma una pragmatica necessità irrimandabile.

Energia

Mi ricollego al punto precedente e faccio una premessa: per riattivare i pozzi esistenti servono 6-8 mesi, per nuove trivellazioni 2-3 anni. La risposta, quindi, è sì, purché all’interno di un pacchetto di misure di più ampio respiro, da quelle immediate – nell’attuale fase emergenziale – a quelle programmatiche. Attualmente, dai nostri giacimenti vengono estratti 3,34 miliardi di metri cubi: nel 2000 erano più di 13 miliardi. L’obiettivo di raddoppiare, entro pochi mesi, la produzione interna e di riservare quel delta, a prezzi calmierati, per piccole e medie imprese operanti in filiere energivore mi pare, sinceramente, una scelta di buonsenso. Soprattutto se, nel frattempo, i Paesi vicini attingono dagli stessi giacimenti… Una piccola goccia, in ogni caso: si stimano 120 miliardi di metri cubi disponibili, tra Adriatico e Sicilia, e il fabbisogno energetico nazionale annuo si attesta sui 75 miliardi di metri cubi. Cosa fare, quindi? La transizione energetica è necessaria e improcrastinabile, ma deve saper convivere con l’esigenza di crescita e di benessere. Soprattutto in presenza di elementi aleatori come pandemie e guerre. A livello programmatico: nuovo mix energetico (attualmente l’82% dell’energia è prodotta da fonti fossili), diversificazione dei fornitori (mai più un’Italia esposta ai rischi di una mono-fornitura), semplificazione e sburocratizzazione rinnovabili (iniziando a sbloccare i progetti già pronti e fermi in fase istruttoria) e approccio pragmatico verso tabù nucleare (di quarta generazione, in attesa della fusione). Deve essere chiara, anche ricorrendo a revisione del PNRR e a misure tecniche come i rigassificatori, la necessità impellente di eliminare strutturalmente e definitivamente il problema della dipendenza energetica del nostro paese, rottamando finalmente tutti i dogmi pseudoambientalisti che hanno paralizzato la crescita economica e che ci hanno gettato in una crisi drammatica e senza precedenti. Per quanto ancora l’Italia dovrà essere il quintultimo paese in Europa per autonomia energetica ed il secondo per disponibilità di risorse rinnovabili sul territorio? Ecco, rispetto al caro bollette, spero sia chiaro a tutti che non si può agire solo sulla leva dei ristori – al momento, comunque, indispensabili – ma che si deve decisamente voltare pagina e mettere il paese in condizione di non dover dipendere dai capricci di nessuno, meno che mai da quelli dei governi stranieri.

Guerra

Domanda scomoda per molti, ma non per Fratelli d’Italia: rivendico con orgoglio una posizione univoca e coerente in merito, da sempre. Italia al fianco del popolo ucraino, a testa alta all’interno di un disegno europeista-atlantista che mira a proteggere la nostra libertà e il nostro futuro. Sottolineo però che, nell’affrontare questioni complesse, è facile essere ammaliati dalle semplificazioni: il braccio di ferro tra Occidente e nuovo asse asiatico non si risolve con il binomio sanzioni- armi applicato in modo dogmatico e preconcetto. Diplomazia, confronto e pace sono parole e concetti che sono a dovranno rimanere fondamentali. Per tutti.

Covid – Obblighi di vaccinazione

Nessuno mette in discussione il ruolo fondamentale che la scienza ha avuto nella gestione del fenomeno. Ciò che ha creato e crea qualche imbarazzo e che nessuno ha ancora spiegato è perché alcune soluzioni e proposte di buon senso, perché magari “marchiate politicamente”, sono state ignorate o addirittura confutate aprioristicamente. E’ chiaro che, dinnanzi a tale sordità inerte, si sia registrato qualche malumore sociale. Che non vuol dire giustificare violenza o dietrologia, ma comprenderne le origini e le cause. A proposito dell’obbligatorietà, sono contraria: nessun obbligo di vaccinazione contro il Covid-19, ma informazione, promozione e raccomandazione alla vaccinazione, in particolare per fasce d’età a rischio e situazioni di fragilità e piena libertà di scelta, in ultimo, tra i vaccini autorizzati.

Draghi

Un voto basso, insufficiente. La delusione è ancora maggiore riconoscendo in Draghi, non faccio fatica a farlo, grande professionalità e preparazione. Proprio per questo mi sarei aspettata un piglio diverso, soprattutto in fatto di geopolitica internazionale: nella partita attuale, prima che le condizioni si deteriorino definitivamente, l’Europa ha l’onore e l’onere di ricoprire un ruolo centrale. Non fosse altro perché la declinazione più violenta e drammatica del confronto, la guerra, bussa alle nostre porte. In un’Europa impoverita e ridimensionata dall’inconsistenza politica dei governi Macron-Scholz, Draghi avrebbe davvero potuto ricoprire un ruolo guida, riconsegnando all’Italia la propria centralità in un contesto meno appiattito sulle posizioni franco-tedesche. Un’opportunità non colta, un fallimento totale che ha permesso a figure come Erdogan di assurgere al ruolo di statista-arbitro internazionale. Il ridimensionamento della statura politica di Draghi è parso altresì evidente nella mancata terzietà programmatica del suo governo: abbiamo subito un esecutivo che ha ostentato autonomia e indipendenza ma che, di fatto, è rimasto ostaggio dell’agenda dettata da PD e M5S, sacrificando l’interesse nazionale sull’altare del potere e delle poltrone. Davvero poco per il “migliore”.

Elena Apollonio

Lista/Coalizione: Impegno Civico Luigi Di Maio – Centro Democratico, Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, +Europa, Alleanza Verdi e Sinistra.

Partito: Demos – Democrazia Solidale.

Profilo: consigliera comunale a Torino, segretaria regionale di Demos, funzionario alla Città Metropolitana di Torino.

In attesa di risposta

Elisa Pirro

Lista/Coalizione: Movimento 5 Stelle.

Profilo: senatrice del Movimento 5 Stelle, impiegata presso il dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino.

Le risposte

Economia

È necessario supportare le famiglie in questo momento difficile così come le imprese più energivore, ma agli aiuti vanno affiancate misure strutturali che risolvano il problema all’origine. Per questo da mesi il Movimento 5 Stelle propone un tetto al prezzo del gas a livello europeo e un energy recovery fund, oltre a spingere per la transizione energetica a favore delle fonti rinnovabili.

Energia

Siamo contrari allo sfruttamento di fonti fossili che devastano i nostri mari e gli ecosistemi senza garanzie di trovare poi giacimenti realmente sfruttabili e comunque con tempi lunghi di realizzazione e quantitativi di gas estraibili che sono minimi rispetto al fabbisogno annuo del Paese.

Guerra

Nella prima fase era fondamentale aiutare l’Ucraina a difendersi da un’aggressione che non può avere alcuna giustificazione e va duramente condannata. Ma accanto alla difesa bisogna mettere in campo azioni diplomatiche che portino alla pace. Siamo contrari a continui invii di armi che non siano affiancati da azioni di dialogo che non vediamo in questo momento. E la spesa per le armi non può essere superiore agli interventi messi in campo per fronteggiare il caro energia che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese.

Covid – Obbligo vaccinale

Va fatto un distinguo tra situazioni ordinarie e pandemia. Se normalmente bisogna lasciare libera scelta alle persone fornendo tutte le informazioni necessarie per una decisione consapevole, durante una crisi epidemica come quella passata bisogna puntare principalmente a tutelare i più fragili e questo può passare anche attraverso l’obbligo. Guardando al Covid ritengo giustificato l’obbligo per il personale sanitario, quanto agli over 50 penso si fosse in una fase in cui era evitabile.

Draghi

Voto 6-. Dal “migliore” mi sarei aspettata interventi più incisivi soprattutto per affrontare la crisi energetica. Ha portato avanti il lavoro avviato già nel Conte 2 con piccoli aggiustamenti ma quando si è trovato ad affrontare gli imprevisti del caro energia e della guerra si è accodato alle decisioni del resto d’Europa invece di essere protagonista con proposte innovative e risolutive. Poteva, anzi doveva, fare di più.

Michel Bouquet

Lista/Coalizione: Azione – Italia Viva – Calenda.

Partito: Italia Viva.

Profilo: sindaco di Fenestrelle dal 2017, dipendente della Croce Verde di Perosa Argentina.

Le risposte

Economia

Sono favorevole come misura di intervento immediato a favore delle famiglie e delle imprese. Nel nostro programma sono chiaramente individuati gli interventi a breve, medio e lungo termine. Il prezzo dell’energia da fonti rinnovabili deve essere commisurato al reale costo di produzione, non come oggi. Noi diciamo tetto europeo, maggior ruolo del gestore unico, semplificazione dei processi dei siti per rinnovabili e rigassificatore subito a Piombino.

Energia

Sulle trivellazioni sono stati persi molti anni e chi allora era contro oggi ha cambiato idea. Ovviamente la trivellazione deve avvenire in massima sicurezza per l’uomo e l’ambiente.

Guerra

Non si può essere ambigui. Putin ha avviato la guerra invadendo un paese indipendente in un chiaro progetto espansionistico che mira a ridisegnare il continente europeo, le nostre democrazie, la nostra libertà. Il popolo ucraino ha il diritto di difendersi e di autodeterminarsi. In questo quadro tragico l’invio delle armi ha la funzione di questa difesa e non si può vacillare. Chi ieri diceva che per gli ucraini era inevitabile la resa oggi assiste alla liberazione di una parte di territorio e l’arretramento dell’esercito di Putin.

Covid – Obbligo vaccinale

Sono favorevole alla scienza al servizio dei cittadini e alla difesa della salute pubblica. In alcuni casi questo può quindi suggerire l’adozione di obbligatorietà.

Draghi

Ottime valutazioni, purtroppo è stato fatto cadere nel momento in cui il Paese vedeva i risultati positivi per crescita. Draghi dovrebbe poter portare a compimento gli investimenti del PNRR. Noi faremo il possibile.

Angela Fra

Lista/Coalizione: Vita.

Profilo: impiegata amministrativa in ambito sanitario.

Le risposte

Economia

VITA  dovrà affrontare prioritariamente l’emergenza energetica che sta dando la mazzata finale ad un tessuto economico già distrutto da oltre  due anni di gestione errata,  anzi scellerata della pandemia.  Si tratta di abbattere rapidamente le tariffe luce e gas per mettere in sicurezza le aziende italiane ormai ridotte allo stremo. Non c’è tempo da perdere. Un’azienda fallita non risorgerà mai più e rappresenta un danno incalcolabile per noi tutti

Energia

Noi di VITA intendiamo promuovere l’autonomia energetica attraverso lo sviluppo di soluzioni sia  tradizionali che innovative per ottenere energia innanzitutto dalle risorse rinnovabili ma, se strettamente necessario a evitare il fallimento del tessuto produttivo, anche dai giacimento di gas e petrolio e addirittura dalle centrali nucleari attualmente tenute in funzione ma improduttive,  per il tempo strettamente necessario a superare il picco dei prezzi.

Guerra

VITA ripudia la guerra ed è contraria a qualsiasi forma di conflitto armato, anche indiretto in accordo con l’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra. VITA vuole ridefinire gli accordi sulle basi militari straniere sul proprio territorio. Ad esempio, se vi sono testate nucleari sul territorio italiano,  esse devono essere poste sotto il controllo dell’esercito italiano e non dell’esercito americano. L’Italia deve per quanto possibile rimanere un paese  pacifico e neutrale salvo attacco militare verso se stessa o un paese alleato. L’adesione alla Nato può essere mantenuta ma il trattato di adesione deve essere modificato radicalmente. Non siamo sudditi di nessuno.

Covid – Obblighi vaccinali

Noi di VITA siamo contrari a qualsiasi coercizione ed obbligo sanitario sul corpo umano. VITA difende l’autodeterminazione, quindi la libertà di scelta terapeutica e promuove un approccio medico sanitario innovativo sui principi di prevenzione e precauzione. Prima dì somministrare vaccini anche quelli ampiamente sperimentati , occorre rinforzare il sistema immunitario. Sanitari e non sanitari sospesi senza stipendio sono alla fame ed al loro posto si assumono medici ucraini che neanche sanno parlare italiano e leggono solo l’alfabeto cirillico. E ricordo o informo che l’obbligo per chi lavora in ospedale è fino al 31/12/2022!

Draghi

Visibile a tutti è che il Paese è stato portato ad una pericolosissima deriva autoritaria ed ad un depauperamento economico, facendo venir meno lo stato di diritto. Viviamo in uno stato di polizia.  Non si è  tenuto conto che la Costituzione e i Regolamenti/Direttive dell’UE sono al di sopra  delle leggi ordinarie, decreti legge, decreti legislativi, Dpcm, ma si è andati avanti per dpcm e decreti legge,  tagliando fuori il Parlamento dall’attività normativa. Insomma, coloro che hanno giurato sulla Costituzione l’hanno gravemente e pericolosamente calpestata e tradita!

Marilena Fornelli Bardina

Lista/Coalizione: Alternativa per l’Italia, No Green Pass.

Profilo: impiegata.

In attesa di risposta

Carlo Del Vecchio

Lista/Coalizione: Italia Sovrana e Popolare.

Profilo: operatore nel settore agroalimentare.

Le risposte

Economia

Il problema andrebbe posto a monte e capire perché ci troviamo in questa situazione; se andiamo avanti di bonus in bonus non ce la faremo mai.

Energia

Per le trivellazioni, bisogna capire da un punto di vista geologico se è fattibile o meno; è logico che se ci sono già postazioni per l’estrazione, meglio utilizzare quello che già c’è. Per esempio, non conviene fare la stazione di rigassificazione a Piombino, perché non conviene prendere il gas dall’estero a costi esorbitanti.

Guerra

Sono assolutamente contrario all’invio di armi all’Ucraina.

Covid – Obbligo vaccinale

Sono totalmente contrario agli obblighi di vaccinazione.

Draghi

Le politiche di Draghi sono volute da poteri sovranazionali per portare avanti l’agenda delle élites globaliste, che non è utile per il popolo italiano, perciò il mio voto è zero.

Daniela Alfonzi

Lista/Coalizione: Unione Popolare con De Magistris.

Profilo: senatrice dal 2006 al 2008 nel gruppo Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

Le risposte

Economia

Sì agli aiuti alle famiglie, bisogna evitare la discesa in povertà e ridurre l’ansia o l’angoscia dei e delle cittadine, finanziando con il prelievo al 90% degli extra profitti delle aziende energetiche: luce e gas sono beni essenziali da considerare come beni comuni.

Energia

Trivelle no, per i livelli di inquinamento intorno agli insediamenti, per il dissesto idrogeologico, il rischio di dispersione di sostanze chimiche pericolose e in generale perché bisogna scegliere con nettezza l’approvvigionamento da fonti rinnovabili che generano lavoro buono, sviluppo e innovazione tecnologica e tutela ambientale.

Guerra

No all’invio di armi e no all’aumento delle spese militari e alla devastazione ambientale tipo la base a Coltano: scegliere la pace come modalità attiva per soluzioni diplomatiche delle crisi e rispetto dell’articolo 11 della Costituzione.

Covid – Obbligo vaccinale

Sulle vaccinazioni sì all’obbligo con attenzione alle condizioni individuali, da non confondere con il green pass nei luoghi di lavoro, accompagnata da forte vigilanza sulle case farmaceutiche, efficaci servizi sanitari, accesso alle vaccinazioni a tutte le popolazioni.

Draghi

Voto 4, per non aver avuto sensibilità verso la crisi sociale sempre più diffusa: scarsa attenzione al Reddito di cittadinanza, imperfetto ma che ci mette al passo con gli altri Paesi europei, mancati interventi per contrastare il carovita, nessun intervento contro la precarietà del lavoro e bassi salari (vedi provvedimenti spagnoli), mancate assunzioni nel settore pubblico e in sanità, tradito il tema della transizione ecologica e subalternità alla Nato.

Candidati alla Camera dei Deputati nel collegio di Villarbasse, Rivoli, Collegno

Luca Carabetta

Lista/Coalizione: Movimento 5 Stelle.

Profilo: deputato del Movimento 5 stelle, ingegnere, imprenditore nel settore delle nuove tecnologie.

Le risposte

Economia

Non solo favorevole agli aiuti alle famiglie, è fondamentale che accada e penso che, purtroppo, il governo abbia sottovalutato per mesi la situazione. Ricordo a me stesso che il primo decreto taglia bollette da 4 miliardi risale a quasi un anno fa. Bisogna intervenire sulle bollette di famiglie e imprese ma è necessario risolvere il problema all’origine. Purtroppo anche le misure di contenimento dei consumi e riduzione dei prezzi rischiano di rivelarsi inefficaci. Per questo motivo sosteniamo sia importante lavorare per una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. Il rischio recessione per il nostro Paese è troppo grande.

Energia

Quello dele trivellazioni è un tema utilizzato impropriamente in campagna elettorale. L’estrazione del gas italiano non porterà più del 10-15% del nostro fabbisogno. Non vedo quindi come possa essere un intervento risolutivo.

Guerra

Abbiamo sostenuto l’invio di armi in Ucraina nel primo momento del conflitto, per contrastare la scellerata aggressione della Russia. Oggi lo scenario è cambiato e riteniamo fondamentale avviare un percorso diplomatico per raggiungere la pace. Non penso che continuando ad alimentare il conflitto, sia con dichiarazioni belligeranti che attraverso l’invio di armi, lo stesso potrà risolversi. Ritengo illusoria la possibilità di una vittoria militare sulla Russia mentre ben più praticabile la vittoria politica dell’Ucraina.

Covid – Obbligo vaccinale

Abbiamo sostenuto e sosteniamo tutte le misure necessarie al contenimento della pandemia, specie nelle sue fasi più critiche. Gli obblighi vaccinali sono stati fondamentali per il personale sanitario. Per gli over-50 è stato introdotto in un momento in cui le percentuali di vaccinazione erano già molto alte e non ci ha portato ai risultati ipotizzati dal Ministero della Salute quindi l’impostazione di queste misure andrà rivista in futuro. Detto questo ribadisco l’importanza della vaccinazione, chiaramente evidente nei dati sui decessi da Covid.

Draghi

Non posso dare la sufficienza per diverse ragioni. In primis ritengo sia stato un governo più tecnico che politico, che ha messo in difficoltà le forze politiche della sua stessa maggioranza. Per il M5S posso citare il blocco dei crediti del Superbonus, la mancata proroga dello stesso, il contrasto al reddito di cittadinanza, l’avvio di nuovi inceneritori (impostazione ben lontana dalla transizione ecologica auspicata). Il presidente Draghi non è riuscito a far sintesi tra i componenti della maggioranza e questo ha prodotto non pochi problemi. In secondo luogo ritengo abbia estremamente sottovalutato la crisi energetica e la crisi economica. Se ci troviamo in queste condizioni è anche perché non è stato fatto nulla a livello Europeo in primavera, quando il M5s chiedeva un intervento forte dell’esecutivo. Punto a favore del Governo è sicuramente l’avanzamento del PNRR (ottenuto dal Governo precedente) e le relative riforme, al momento abbiamo rispettato la tabella di marcia.

Paola Barbero

Lista/Coalizione: Azione – Italia Viva – Calenda.

Partito: Azione.

Profilo: pensionata, già dipendente dell’Unione Industriale di Torino (capo servizio area Scuola/università).

In attesa di risposta

Elena Maccanti

Lista/Coalizione: Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Forza Italia, Noi Moderati/Lupi Toti Brugnaro Udc, Lega per Salvini Premier.

Partito: Lega.

Profilo: deputato della Lega (già deputato dal 2008 al 2013), giornalista.

Le risposte

Economia

Il drammatico aumento delle bollette energetiche è una vera e propria emergenza nazionale. Da settimane la Lega chiede di mettere in sicurezza famiglie, servizi pubblici, imprese e posti di lavoro con un intervento immediato, come del resto stanno facendo gli altri paesi in Europa. L’attuale governo rimarrà in carica almeno altri due mesi, e proprio all’attuale governo continuiamo a chiedere a gran voce lo stanziamento di 30 miliardi di euro adesso, perché l’emergenza è adesso, o tra qualche mese saremo costretti a spenderne il triplo per garantire gli ammortizzatori sociali a circa un milione di lavoratori che rischiano di perdere l’occupazione.

Energia

Come ho detto, il caro energia sta mettendo l’intero Paese in ginocchio. Una situazione drammatica per tutti: cittadini, famiglie e imprese. Bisogna necessariamente estrarre più gas e dobbiamo farlo subito, ovunque sia disponibile. Penso da una parte al Mare Adriatico e, dall’altra, a tutti gli impianti fermi per colpa dei “Signor No”. Il programma della Lega prevede di riprendere l’esplorazione e la produzione nazionale di gas naturale per ridurre la dipendenza italiana dalle importazioni estere. Ripeto: siamo in piena emergenza, uno scenario inimmaginabile fino a pochi anni fa.

Guerra

Lo ribadiamo per l’ennesima volta: la Lega è e resta convintamente fedele al Patto Atlantico, con tutto ciò che ne consegue. Contrariamente a quanti si divertono a mistificare la realtà, i fatti parlano chiaro: la Lega ha sempre votato – tanto in Italia quanto in Europa – tutti i provvedimenti a favore dell’Ucraina, sanzioni comprese. Abbiamo sempre dichiarato, senza “se” e senza “ma”, che la Russia è l’aggressore e l’Ucraina il paese aggredito. Con la stessa determinazione e chiarezza, abbiamo auspicato un Occidente che non smetta mai di credere nella pace e nella libertà: dall’Ucraina a Taiwan.

Covid – Obbligo vaccinale

L’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per certe categorie di individui, benché introdotto a tutela e salvaguardia della salute pubblica, ha di fatto privato i cittadini della libertà di scelta terapeutica e imposto restrizioni alla libertà personale. Pur convinti dell’importanza della vaccinazione rivolta in particolare alle categorie più fragili, riteniamo che tale trattamento debba essere offerto ai cittadini senza più alcun obbligo, quanto piuttosto garantendo un’ampia campagna di informazione che possa accompagnarli nella scelta più consapevole possibile a tutela della propria salute e di quella altrui e promuovendo prima di tutto le cure domiciliari.

Draghi

Credo che il giudizio sull’operato del governo Draghi spetti innanzitutto ai cittadini. Dal nostro punto di vista, questo governo di unità nazionale ha mostrato tutti i suoi i limiti. Chi era fiducioso, come noi, nella capacità del presidente Draghi di riscrivere alcune regole del gioco si è trovato in realtà in un governo che sui grandi temi aveva i bastoni tra le ruote da parte di Pd e 5 Stelle, che hanno una visione del mondo che non è compatibile con lo sviluppo di una nazione nel 2023. Penso ad esempio alla necessità di sviluppare una autonomia energetica o alla capacità non solo di finanziare ma di realizzare le opere secondo un modello, il cosiddetto modello Genova, che grazie alla Lega abbiamo sperimentato sul ponte Morandi.

Luca Cellamare

Lista/Coalizione: Italexit per l’Italia.

Profilo: segretario del sindacato di polizia Cosap.

In attesa di risposta

Monica Amore

Lista/Coalizione: Italia Sovrana e Popolare.

Profilo: consigliera comunale del Movimento 5 Stelle a Torino dal 2016 al 2021.

Le risposte

Economia

Lo Stato ha il dovere di compensare gli aumenti delle bollette alle famiglie ? Certo che sì; ma visto ad esempio Eni, che è una partecipata dello Stato, come mai nessuno controlla e chiede trasparenza, dal momento che Eni ha fatturato nel primo semestre sette miliardi di utili in più ?

Energia

Non c’è bisogno delle trivelle nei mari per estrarre il gas. C’è bisogno di ristabilire un dialogo con la Russia a livello di pace perché il gas c’è; sono solo scelte politiche, c’è una guerra geopolitica in atto che sta impoverendo l’Italia.

Guerra

Le sanzioni alla Russia sono un’arma a doppio taglio per l’Italia . Non si può inviare armi , avallando la violenza; ripeto ci vuole una ristrutturazione del dialogo che fino ad oggi non c’è stato.

Covid – Obbligo vaccinale

Italia Sovrana è popolare e per la libertà di scelta ed è contro l’obbligo è contro il Green Pass.

Draghi

Voto al governo Draghi? Meno dello zero.

Davide Gariglio

Lista/Coalizione: +Europa, Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra, Impegno Civico Luigi Di Maio – Centro Democratico.

Partito: Partito Democratico.

Profilo: deputato del Partito Democratico, già presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, ha ricoperto incarichi direttivi nel settore dei trasporti pubblici.

Le risposte

Economia

Sono favorevole all’intervento pubblico per limitare gli aumenti delle bollette che stanno raggiungendo livelli sempre più insostenibili. Tuttavia si tratta solo di una delle leve da utilizzare per contrastare l’aumento dei costi dell’energia, non si potrà fare a meno di indurre le famiglie ad un consumo ridotto e più responsabile evitando ogni spreco, anche a prescindere dall’attuale costo dell’energia. In questo senso si pone la proposta del partito Democratico che prevede forti aiuti sui consumi energetici moderati delle famiglie, che ovviamente non avrà lo stesso effetto su chi si lascia andare ad un uso smodato ed irresponsabile. Nel medio periodo però occorre muovere nella direzione dell’indipendenza dalle fonti energetiche fossili, come abbiamo iniziato a fare, ma troppo timidamente.

Energia

Sono sostanzialmente favorevole all’estrazione del gas italiano dal mare, principalmente dall’Adriatico anche  se bisogna essere chiari: nessun impianto estrattivo di gas in mare italiano scalderà gli italiani nei prossimi 2 o 3 anni. Allo stesso tempo le quantità presenti non sono in grado nemmeno a pieno ritmo estrattivo di garantire l’indipendenza energetica, i consumi del nostro paese lo esaurirebbero in meno di un anno. Quindi nessuna preclusione ideologica se intendiamo le trivelle come uno dei molteplici strumenti per gestire la transizione verso fonti rinnovabili, fatta salva ogni valutazione ambientale sui singoli progetti che deve assicurare garanzie di tipo ambientale.

Guerra

La guerra è una tragedia sia per chi vince che per chi perde; sotto il profilo ideologico bisognerebbe disarmare, non armare, sia Russi che Ucraini. Ora però rispetto ai principi dobbiamo fare i conti con le tragedie che stanno avvenendo, e sono avvenute anche nei confronti della popolazione civile. L’invio di armi è necessario nella misura in cui riteniamo che sia meglio uno scontro armato cruento invece di un eccidio diretto in una sola direzione. Ovviamente occorre porre molta attenzione ad evitare che le armi fornite possano diventare strumenti per ribaltare le sorti della guerra ed eventualmente essere strumenti di eventuali vendette per i torti subiti. Per questa ragione l’invio di armi ha riguardato solo armamenti difensivi in senso tattico.

Covid – Obbligo vaccinale

Per il Covid-19 non vi è mai stato un obbligo di vaccinazione, ma politiche tese a favorire la vaccinazione, anche con forti limitazioni per chi sceglieva di non vaccinarsi. Certamente sono state scelte difficili ma hanno spinto gli italiani a vaccinarsi con percentuali superiori a moltissimi altri Paesi. Oggi questo tasso di vaccinazione ci ha permesso di gestire delle nuove ondate di contagio senza congestionare gli ospedali. Senza vaccini, se guardiamo al numero di contagiati rispetto al 2021 avremmo dovuto chiudere tutto giugno e luglio. I vaccini ci hanno salvato la vita e l’estate.

Draghi

L’esperienza del Governo Draghi è stata sicuramente favorevole rispetto alle condizioni date. Certamente ha permesso al nostro Paese di godere della necessaria autorevolezza per indirizzare molte dinamiche europee, prima tra tutte le condizioni per lo stanziamento del Recovery found. Certamente si è trattato di un grande governo di coalizione all’interno del quale il peso parlamentare del partito democratico non era superiore al 20%, quindi è stato  necessario mediare, le scelte fatte non erano  esattamente il programma del Partito Democratico o della coalizione di centrosinistra che oggi proponiamo agli italiani.

Gianpiero Alaimo

Lista/Coalizione: Vita.

Profilo: commerciante all’ingrosso e al minuto nel settore ortofrutticolo.

Le risposte

Economia

Bisogna uscire dall’affrontare i momenti critici con quelle che potremo definire le solite pezze al buco che non affrontano il problema alla radice. Vita vuole partire dall’affrontare queste cause prettamente speculative da un piano organico di sviluppo e sostegno di energie sostenibili fino al raggiungimento di un’autonomia energetica che metta fine a dette speculazioni che favoriscono sempre quel grande privato che non ha di certo a cuore il benessere del cittadino, quindi più che tamponare bisogna fermare i rincari ingiustificati di energia elettrica, gas e materie prime.

Energia

Vita punta all’autonomia energetica indirizzandosi verso soluzioni alternative di produzione energetica utilizzando le risorse disponibili che siano di minimo impatto ambientale, di tipo idrico o solare o quant’altro le tecnologie di oggi ci mettono a disposizione senza dimenticare il geotermico, e che non impattino con l’equilibrio ambientale sia terrestre che marino.

Guerra

Per noi i conflitti armati, sia diretti che indiretti, sono assolutamente da ripudiare. Siamo per una neutralità del Paese che abbandoni la produzione e commercializzazione di armi passando anche per lo smantellamento di tutte quelle basi militari straniere sul nostro territorio.

Covid – Obbligo vaccinale

Vita da sempre è stata per la libera scelta terapeutica promuovendo un approccio terapeutico indirizzato a principi di prevenzione e precauzione e quindi qualsivoglia coercizione sanitaria è per noi inconcepibile.

Draghi

Non ci pare di poter ridurre la situazione ad una pagella scolastica. Non darebbe sicuramente l’idea di quello che sta accadendo sul fronte dei diritti costituzionali, bellamente calpestati, che porta verso una deriva autoritaria sconosciuta ad oggi all’interno di un paese che si definisce “di diritto”. Tutto questo riconduce altresì ad una prostrazione economica che colpisce quella fascia di aziende, piccole e medie, che da sempre sono l’ossatura portante del nostro territorio, senza tralasciare l’abbattimento del potere d’acquisto del comparto dipendenti.

Rosa Bartiromo

Lista/Coalizione: Unione Popolare con De Magistris.

Profilo: insegnante di sostegno.

In attesa di risposta

Candidati alla Camera nel collegio nel collegio di Moncalieri, Pinerolo e Val di Susa

Antonella Pepe

Lista/Coalizione: Movimento 5 Stelle.

Partito: Movimento 5 Stelle.

In attesa di risposta

Daniela Ruffino

Lista/Coalizione: Azione – Italia Viva – Calenda.

Partito: Azione.

Profilo: deputato, eletta nel 2018 in Forza Italia, nel 2022 è passata ad Azione, il partito guidato da Carlo Calenda; sindaco di Giaveno dal 2004 al 2014 e consigliere regionale dal 2014 al 2018.

Le risposte

Economia

È da tempo che diciamo che occorre agire subito senza aspettare dopo le elezioni. Serve un armistizio tra i partiti per intervenire e calmierare i prezzi delle bollette energetiche a famiglie e imprese, o rischiamo una strage sociale da qui a poco tempo con aziende chiuse, lavoratori in Cig o licenziati e famiglie senza soldi per pagare il prezzo carissimo di energia e riscaldamento.

Energia

Da sempre siamo favorevoli a ripristinare un vasto programma di estrazione di gas nel Mediterraneo e per costruire o raddoppiare i gasdotti e i rigassificatori. Questo conflitto tra Russia e Ucraina ci insegna che non possiamo più dipendere da altri paesi; magari è la volta buona che sblocchiamo velocemente le concessioni per i campi eolici e fotovoltaici e riconsideriamo anche l’energia nucleare.

Guerra

L’aggressione di Putin andava e deve continuare a essere contenuta fino a quando la Russia non termina questa assurda invasione. L’unica maniera per farlo è aiutare gli ucraini inviando loro armi per difendere il popolo. Una soluzione presa non a cuor leggero ma ponderata e sofferta.

Covid – Obblighi vaccinali

Io ho fatto tutti i vaccini e sono sempre stata favorevole all’obbligo del vaccino per il Covid, unica vera arma contro una pandemia che ancora non ci lascia definitivamente liberi. Purtroppo non si può trascinare la gente a vaccinarsi ma l’obbligo, in casi gravi, deve essere un meccanismo automatico che non deve essere percepito come costrizione ma una tutela per il bene della salute della persona.

Draghi

Voto 10. Avevamo un premier dalla levatura morale e istituzionale che in tutto il mondo ci invidiano. Una persona di massima competenza. E cosa hanno fatto alcuni partiti? Al bene dell’Italia hanno anteposto il loro tornaconto elettorale, facendo dimettere il premier. È vero che mancavano pochi mesi alla scadenza naturale del governo ma sarebbe stato il tempo utile per portare l’Italia definitivamente fuori dalla tempesta. Draghi ha avuto molto coraggio a prendersi la responsabilità di guidare l’Italia tra una pandemia e un conflitto inaspettato che sta portando il mondo verso una grave crisi economica.

Roberto Pella

Lista/Coalizione: Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Forza Italia, Noi Moderati/Lupi Toti Brugnaro Udc, Lega per Salvini Premier.

Partito: Forza Italia.

In attesa di risposta

Marina Pittau

Lista/Coalizione: Italexit per l’Italia.

Profilo: sindaco di Mattie, comune della Val di Susa.

Le risposte.

Economia, Energia

La compensazione alle famiglie è una manovra palliativa. È necessario intervenire a monte ed in particolare ad Amsterdam dove viene decisa  la quotazione del gas. Gli aiuti sono indispensabili ma devono essere attuate altri tipi di politiche.

Guerra

È in corso una economia di guerra, pongo io una domanda. Guerra? Decisa da chi? L’Italia è in guerra? Devono per forza esserci i morti sul suolo italiano per capire che dovevamo starne fuori? Alimentarla è uno sbaglio grave. Non siamo per l’invio di armi, possiamo aiutarli in altri modi, come beni di prima necessità.

Covid – Obbligo vaccinale

Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale deve essere una libera scelta, tanto più che si continua erroneamente a chiamarlo vaccino quando invece è un siero sperimentale genico; differente è la questione green pass in quanto strumento lesivo della libertà individuale.

Draghi

Il governo Draghi è il peggior governo degli ultimi anni, superando Monti. Voto inqualificabile… l’Italia ridotta allo scherno dei paesi europei, preda ormai delle lobby e del potere economico.

Vincenza Di Blasi

Lista/Coalizione: Italia Sovrana e Popolare.

Profilo: insegnante.

In attesa di risposta

Carmen Bonino

Lista/Coalizione: +Europa, Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra, Impegno Civico Luigi Di Maio – Centro Democratico.

Partito: Partito Democratico.

Profilo: medico di medicina generale, vicesindaco e assessora al Comune di Nichelino, componente dell’assemblea nazionale del Pd.

Le risposte

Economia

Come scritto nel programma del PD, noi siamo gli unici nel panorama politico ad aver subito chiesto un tetto italiano al costo dell’energia, sostenuto da un tetto europeo; un provvedimento boicottato dai partiti di destra, italiani e europei.

Energia

Rispetto alle trivellazioni, sulla strategia a lunga percorrenza credo che ci siano investimenti migliori che garantirebbero la diversificazione dell’approvvigionamento senza continuare a compromettere il nostro pianeta.

Guerra

Il conflitto in Ucraina dev’essere risolto con due azioni parallele: il sostegno al governo ucraino anche con l’invio iniziale delle armi e l’azione diplomatica, tra cui anche le sanzioni, proprio per poi fermare l’invio delle armi e fermare il conflitto.

Covid – Obbligo vaccinale

Sì, sono favorevole agli obblighi di vaccinazione, e la dimostrazione è la nostra vita che sta poco per volta tornando alla normalità grazie proprio alla scienza e ai vaccini. Come medico di base ho vissuto il Covid in prima linea e solo grazie ai vaccini abbiamo iniziato a respirare.

Draghi

Voto 8 a Draghi e ai partiti responsabili come il mio. Voto 4 a Lega, Forza Italia e M5S perché aver interrotto questa esperienza non ci sta permettendo di affrontare la crisi con la forza di un Governo e un Parlamento con piena legittimità. Stiamo perdendo tempo e i responsabili sono loro, con Fratelli d’Italia che ha pensato al tornaconto elettorale e messo in cantina gli interessi degli italiani.

Anna Rita Platania

Lista/Coalizione: Vita.

Profilo: funzionario alla Corte di Appello di Torino, diplomata in counselling.

In attesa di risposta

Marco Scibona

Lista/Coalizione: Unione Popolare con De Magistris.

Profilo: senatore dal 2013 al 2018 con il Movimento 5 Stelle.

Economia, Energia

Sugli aiuti alle famiglie, sicuramente nel brevissimo e temporaneamente è necessario un intervento da parte dello Stato, ma penso che sia assolutamente inderogabile intraprendere definitivamente la strada delle energie rinnovabili a discapito di quelle fossili e quindi evitando nuove trivellazioni.

Guerra

La Costituzione deve essere il nostro faro, non penso che le armi possano minimamente perseguire obiettivi di pace e tracciare la via che porti alla risoluzione pacifica del conflitto, anzi.

Covid – Obbligo vaccinale

Non penso che porre obbligatorietà vaccinale sia la strada per uscire dalla crisi  pandemica.

Draghi

Il giudizio non è sicuramente positivo, ma sprofonda nell’insufficienza grave pensando agli endorsement e alle aspettative attribuite alle capacità risolutive dei membri di questo governo.

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